Una storia di successo americana
Nel 2014 Mercury Marine ha festeggiato i 70 anni.
Scopriamo le tappe principali che ha compiuto, dal 1939 a oggi, di un mito dell’American Style e che ha condotto l’azienda al successo planetario che tutti le riconoscono, anche grazie alle continue innovazioni introdotte nel mondo della nautica.
1937
Il marchio vede la luce nel 1939, quando Carl Kiekhaefer, un uomo geniale con la passione della meccanica, rileva dal fallimento una società già esistente che produceva motori marini e inizia l’avventura mettendo i motori in produzione. Tale era il suo amore per questa attività, che giunse ad”impiccare” i motori della concorrenza per stimolare i propri concessionari
1943
Già nel 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, Mercury ottiene, proprio dall’esercito americano, un primo riconoscimento per la qualità dei propulsori.
1947
Mercury 10 HP KE-7 Lightning, chiamato “Super 10”, introdusse il motore 10 cv, due cilindri alla New York Boat Show, che ebbe poi diversi miglioramenti nel corso degli anni tra cui un aumento della colindrata
1949
Fu introdotto il primo ‘grande’ fuoribordo, 4 cilindri in linea, chiamato “Thunderbolt“. Era accreditato di avere 25 cv, portati poi a circa 40 . The Thunderbolt è stato migliorato diventando ilMark 40, Mark 50, and Mark 55 verso la fine degli anni ’50.
1957
Nel 1957 fu disegnato il nuovo motore a 6 cilindri in linea, 60 hp (45 kW) che venne chiamato”Mark 75″. Fu usato nel mondo delle competizioni con una potenza portata a 90 hp.
Due Mark 75s di serie parteciparono al record di duratasul Lake X, percorrendo 50,000 miles ad una media di 30.3 mph .Le barche venivano fermate solo per il cambio dei piloti e della manutenzione ordinaria. Dopo che il record fu raggiunto, i motori furono aperto ed ispezionati. Furono trovati ben dentro le tolleranze previste dalla Casa .
La stabiliante distanza non è mai stata superatafin ad oggi.
1957
Jim Wynne, pilota Mercury, 1957:
“Colpito un alligatore con il piede del motore.
Nessun danno alla barca o al motore.
Danni all’alligatore sconosciuti”
1961
L’azienda si fuse con la Brunswick Corporation e nel 1969 assunse il nome di Mercury Marine.
Venne inoltre introdotta la vernice “Phanton Black”, che presto si diffuse in tutta la linea ed è diventato famoso in tutto il mondo.
Nel 1966, nei modelli 6 cilindri Mercury venne introdotta l’iniezione elettronica , un altro primato che diventò uno standard industriale.
1970'
Gli anni 70′ portarono importanti sviluppi in ambito ingegneristico e di design, insiemee con le grandi vittorie in gare internazionali e sponsorizzazioni a competizioni in tutto il mondo.
Nel 1976 Il Merc 1750 V6 Black Max 175HP è stato il primo in una gara di 150 motori 200HP introducdendo the Racing Technology of Power per comprimere combustibile vaporizzato per prestazioni ancora migliori. Nel 1982 Black Max è stato rinnovato e aggiornato a 300HP.
Anni 80′ e 90′
In questo periodo le competizioni ad alte prestazioni diventaronoto un obiettivo importante
L’introduzione del Optimax nel 1996 ha messo Mercury Marine 10 anni davanti rispetto le Federal Emission Guidelines.. Il 200HP a iniezione, due tempi fuoribordo fornito del carburante ad alta efficienza e la prestazione regolare, consentono ai team Mercury Optimax di dominare la concorrenza internazionale nell’anno 2000.
2000
Negli ultimi dieci anni, Mercury Marine ha raggiunto una reputazione di affidabilità senza pari, tecnologia avanzata e ad alte prestazioni in tutto il mondo.
Verado è un quattro tempi con cervello e muscoli. Mercury, spinta da una storia di innovazione, ha prodotto un motore a quattro tempi che offre prestazioni e affidabilità con una esperienza di guida simile a quella automobilistica .
Optimax è leader nella potenza, durata, prestazioni e l’efficienza del carburante. OptiMax 250 XS Pro crea una classe a sé stante con notevole accelerazione e prestazioni, fornendo il risparmio di carburante best-in-class, prestazioni imbattibili e resistenza alla corrosione.
Il sistema di controllo Axius è un’applicazione di trasmissione del motore di poppa doppia che permette ad ogni motore di muoversi indipendenti l’uno dall’altro. Axius non richiede alcuna modifica allo scafo dell’imbarcazione, consentendo costruttori di installare semplicemente i piedi poppieri senza alcuna regolazione